gluconeogenesi
La gluconeogenesi o neoglucogenesi è un processo metabolico mediante il quale, in caso di necessità dovuta ad una carenza di glucosio nel flusso ematico, un composto non glucidico viene convertito in glucosio, seguendo sostanzialmente le tappe inverse delle glicolisi, eccezione per quelle dove la differenza di energia libera è negativa (1-3-10). Permette di produrre glucosio a partire da precursori non saccaridici, quali piruvato, lattato, glicerolo, etanolo, e amminoacidi. Avviene quasi interamente nel citosol, a parte la prima tappa iniziale che richiede un enzima mitocondriale, il piruvato subisce modificazioni (prima ad ossalacetato poi a malato) e viene trasportato nel citosol. Qui verrà formato il fosfoenolpiruvato e poi si susseguono tutte le altre reazioni come se fosse una glicolisi inversa fino alla formazione del fruttosio-1,6-bisfosfato.
L'enzima chiave della gluconeogenesi è la fruttosio-1,6-bisfosfatasi (FBPasi 1). Si tratta di un enzima allosterico, cioè un enzima dotato di siti allosterici attaccati da molecole chiamate effettori i quali sono in grado di modificare l'affinità dell'enzima stesso per il suo substrato. In questo caso la FBPasi può essere attaccata da effettori positivi (come il citrato) i quali provocano l'intensificazione dell'azione enzimatica. D'altra parte, l'enzima può essere attaccato da effettori negativi (come l'AMP e il fruttosio-2,6-bisfosfato) che inibiscono l'azione della proteina e, in questo caso specifico, bloccano la via della gluconeogenesi.
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